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ALIMENTAZIONE E ALLATTAMENTO: è davvero tutto vero ciò che ci viene detto?

......... "non mangiare piccante",

" devi mangiare per due", "la birra fa latte"

" i broccoli e i legumi causano coliche nel bambino" "bevi il finocchio che ti fa bene"

"ora che hai partorito mettiti a dieta per calare i chili della gravidanza"

"il brodo fa latte" "se non bevi tanta acqua

non avrai abbastanza latte"

"il cioccolato fa venire le coliche" "il vino rosso fa sangue" "bevi latte che fa latte"

" non mangiare crostacei e cioccolato" " se bevi acqua frizzante fai venire coliche al bambino"

"la buccia di frutta verdura e legumi non è ben digerita dal neonato"

" se il bambino fa la cacca verde è perchè hai mangiato insalata"........

Quante mamme non hanno sentito almeno un paio di queste frasi sia mentre erano in gravidanza che durante l'allattamento?

Molte donne si chiedono se devono seguire una dieta speciale durante l'allattamento. Probabilmente non c'è bisogno di fare grandi cambiamenti in ciò che si mangia o beve durante questo periodo, ma è importante che si considera quanto segue: Una dieta equilibrata è importante per la vostra salute Una delle meraviglie del latte materno è che può soddisfare le esigenze nutrizionali del bambino, anche se non stai mangiando adeguatamente. Tuttavia, se si segue una dieta con un ridotto contenuto calorico, si esagera su un gruppo alimentare o se ne escludono altri, si può influenzare non solo la quantità di latte prodotta, ma anche la sua qualità. Quando non si ottengono abbastanza nutrienti attraverso la dieta, il corpo li prenderà dalla vostre riserve, che prima o poi finiranno per esaurirsi. Inoltre, è necessario mantenere una dieta sana ed hai bisogno di energia per soddisfare le esigenze quotidiane di cura per il tuo bambino. Spesso le neo-mamme affermano di avere sempre fame, è del tutto normale. Si consiglia di mangiare in piccole quantità ma più frequentemente ed avere spuntini sani a portata di mano. Ciò contribuirà a mantenere i livelli di energia e calmare i morsi della fame che possono darvi. Sforzatevi di mangiare cereali integrali e cereali, frutta e verdura, e alimenti che forniscono un'adeguata dose di proteine​​, calcio e ferro. Può permettersi un antipasto dolce di tanto in tanto, ma non ogni volta.

NON CONTARE LE CALORIE

Anche se la panciotta è ancora presente e nonostante non riesci ad entrare subito nei tuoi vecchi vestiti come avresti immaginato, non ti preoccupare, ogni caso è diverso. Ma in generale, la maggior parte delle donne che allattano hanno bisogno di 200 a 500 calorie in più di mamme che non lo fanno. Questo significa che si dovrebbe consumare un minimo di 2,000-2,700 calorie ogni giorno. E non preoccuparti di contare le calorie di ciò che mangi, l'esatta quantità di calorie segue diversi fattori, sii serena, viviti questi istanti, per l'attività fisica e perder peso c'è sempre tempo.E' possibile perder peso in allattamento? si, ma è sempre bene valutare la situazione con il proprio medico o con uno specialista,in media occorrono dai 10 mesi a un anno per tornare al peso precedente la gravidanza ed è assolutamente sconsigliabile fare attività fisica nei primi 3 mesi dopo il parto.

DIETA VARIA E SANA

Nonostante i falsi miti che sentirai dire, viviti serena questi istanti, sentiti libera di mangiare ciò che vuoi, allattare non è e non deve essere un sacrificio, puoi mangiare tutti i tipi di alimenti, ovviamente con moderazione come il buon senso vuole e come si dovrebbe fare comunemente.Mangia frutta e verdura, abbi una dieta sana ed equilibrata e se ogni tanto vuoi concederti un dolcetto, uno sfizio, non crucciarti, mangialo serenamente, non arrecherai nessun danno al tuo bambino.

Quando un bambino mostra qualche difficoltà o meno interesse verso il seno materno ecco subito arrivare una schiera di 'esperte' pronte ad incolpare la madre per aver assunto qualche cibo "sbagliato" che ha rovinato il sapore del latte . La lista degli alimenti NO è lunghissima e cambia in ogni regione d'Italia.In realtà, non c'è nessun motivo per mangiare in bianco o rinunciare ad alcune pietanze incriminate di 'peggiorare' il gusto del latte.

I FALSI MITI

Cominciamo dalla famosa frase "mangia per due", tipico delle generazioni passate, spesso infatti ci si sente dire questa frasi da mamme o nonne. FALSO in allattamento la donna necessita di circa 200-500 calorie in più, in base allo sforzo di energia.

Per quanto riguarda le verdure amare o il consumo di cibi piccanti e speziati, anche quello è FALSO, già in gravidanza, il bimbo sperimenta quello che mangia la mamma attraverso il liquido amniotico, i sapori arrivano fino al latte e questo stimola positivamente il piccolino che quando passerà ai cibi solidi sarà già abituato a diversi sapori.

Altra credenza popolare è che i legumi possano far venire le coliche ai neonati "Ci sono alcuni bambini che possono presentare un po' di disturbi ma non si parla di colica vera e propria". In caso di aria nella pancia è utile il massaggio dell'addome o l'utilizzo di fasce porta bebè. Per quanto riguarda tè e caffè non sono vietati ma è bene consumarli in piccole quantità. Mentre l'alcol andrebbe assunto solo saltuariamente, nella misura di mezzo bicchiere di vino durante qualche pasto. Assolutamente vietati i superalcolici!

FINOCCHIO: vorremmo soffermarci un pochino sul discorso finocchio, si narra che aiuti a sostenere la produzione di latte, e aiuti il neonato a digerire. Non esiste nessunissimo studio che dimostri che il finocchio abbia proprietà galattogoghe. Da secoli le mamme usano erbe come il fieno greco e la galega, ma anche qui studi attendili non ci sono.

Il finocchio era usato per le coliche d'aria (anche negli adulti) ma uno studio recente ha messo in discussione la sua sicurezza, specialmente per i bambini. Sembrerebbe infatti che contenga fitoestrogeni potenzialmente pericolosi. " Il consumo di tisane al finocchio non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 4 anni" è il messaggio dell’Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione) ed è molto preciso ed è basato su uno studio condotto sull’estragolo e pubblicato sul Food and chemical toxicology. L’estragolo è una sostanza naturale presente nei semi di finocchio e nelle tisane che contengono questi semi. Già nel 2001 l’estragolo era stato riconosciuto come sostanza cancerogena e genotossica a livello europeo, tanto da bandirne l’aggiunta come aromatizzante agli alimenti trasformati. I livelli di estragolo rilevati confermano che l’esposizione a questa sostanza è troppo elevata ed è sconsigliata per i neonati. Secondo i ricercatori dell’Inran i livelli di estragolo presenti sono da 10 a 100 volte superiori rispetto alla soglia accettabile.

Per prima cosa dobbiamo ricordarci che il bambino fino ai 6 mesi non ha bisogno di nessun alimento ne liquido ne solido all'infuori del latte materno, nè acqua ne tisane e ciò che fa aumentare in modo consistente la quantità di latte prodotto è... il bimbo stesso! La produzione è sempre strettamente legata alla domanda del piccolo e all'offerta del seno a richiesta!

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